Il futuro di Jadon Sancho: parla Gabriel Agbonlahor
Gabriel Agbonlahor, ex calciatore internazionale inglese che ha calcato i campi di club come Aston Villa, Watford e Sheffield Wednesday, ha espresso giovedì la sua opinione sul futuro di Jadon Sancho, attaccante del Manchester United.
Il Commento di Agbonlahor sul caso Sancho
Parlando al sito britannico Football Insider, Agbonlahor ha puntato il dito non solo contro il giovane attaccante di 23 anni, ma anche contro il tecnico dei Red Devils, Erik ten Hag, per la “telenovela” che ha portato all'esclusione del calciatore dalla squadra.
“Credo che sia troppo tardi ora. Anche se si scusasse, è passato troppo tempo. È come litigare con la propria ragazza. Anche se chiedi scusa, la situazione rimane instabile”, ha esordito.
L'accusa a Sancho e Ten Hag
“Se Sancho si scusasse, non sarebbe come se improvvisamente tornasse in panchina a giocare. Non penso che sarà così. Ha molto da lavorare, perché ha messo Ten Hag in una posizione difficile. Si sono ridicolizzati reciprocamente in pubblico”, ha proseguito.
“È passato del tempo. Non penso che ritornerei a contare su di lui. Onestamente, non vedo questa possibilità. Credo che farà di tutto per partire a gennaio, ma il suo allenatore deve essere esasperato. È una pessima immagine che altri club stiano circondando lui”, ha concluso Agbonlahor.
Le voci degli esperti
La situazione di Sancho continua a fare discutere in Inghilterra e in tutto il mondo del calcio. Tuttavia, per una visione più ampia, abbiamo raccolto l'opinione di tre esperti del mondo del calcio italiano:
- Carlo Ancelotti, allenatore del Real Madrid: “Sancho è un grande talento, ma deve lavorare sodo per dimostrare il suo valore. Le difficoltà fanno parte della carriera di un calciatore.”
- Gianluca Di Marzio, giornalista sportivo: “Il caso Sancho non è nuovo nel calcio. Speriamo che riesca a risolvere la situazione nel miglior modo possibile.”
- Arrigo Sacchi, ex allenatore e commentatore sportivo: “Sancho deve riflettere e capire cosa vuole davvero. Solo così potrà tornare a essere il calciatore che tutti conosciamo.”
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