La tecnologia VAR favorisce i giocatori offensivi come Erling Haaland, dichiara Mauricio Pochettino
Mauricio Pochettino, il tecnico del Chelsea, ha recentemente affermato con ardore che la tecnologia VAR offre un vantaggio ai calciatori offensivi come Erling Haaland rispetto ai difensori. Queste parole arrivano in vista dell'imminente scontro tra i Blues e i leader della Premier League, il Manchester City, che si terrà al Stamford Bridge domenica pomeriggio.
Il Chelsea e la vittoria sulla Tottenham
Il Chelsea viene da una schiacciante vittoria per 4-1 sulla Tottenham Hotspur. Pochettino spera di mantenere questo slancio positivo nel prossimo appuntamento contro il City. Prima dell'incontro ha rievocato l'ultima volta che ha sfidato Pep Guardiola, avvenuta 26 anni fa durante un acceso derby spagnolo.
A quei tempi, Pochettino giocava per l'Espanyol e aveva contribuito a portare a casa una vittoria per 2-0 contro il FC Barcelona di Guardiola. Tuttavia, l'allenatore argentino ha confessato che non sarebbe stato in grado di giocare nello stesso modo in Premier League oggi.
Il calcio di ieri e di oggi secondo Pochettino
“Ricordo quella partita – potete trovare dei filmati su YouTube”, ha dichiarato Pochettino sul sito ufficiale del Chelsea. “Commettevo degli errori e oggi sarei espulso dopo pochi minuti! È stata una serata speciale. La vittoria mi ha dato grande soddisfazione.
Oggi, con la VAR, sarebbe stato impossibile fermare Ronaldo. Allora eravamo ‘cattivi', non esistevano telecamere e potevamo usare strategie diverse. Non direi che fosse facile, ma essere un difensore oggi è davvero difficile.”
Pochettino ha poi sostenuto che la nuova tecnologia favorisce giocatori offensivi come Haaland. “È più facile ora per i giocatori offensivi come Haaland”, ha proseguito. “Hanno il vantaggio della VAR, che fa sì che i difensori facciano attenzione a non commettere falli o a non tirare la maglia. Prima, ogni azione era una battaglia.”
Il piano del Chelsea per fermare Haaland
Pochettino ha poi spiegato come la sua squadra intende affrontare il temibile attaccante norvegese: “Dobbiamo correre più velocemente, concentrarci e cercare di anticiparlo. Dobbiamo essere chiari su come vogliamo difendere nel box perché è alto. Dobbiamo saltare prima di lui. Dobbiamo insegnare alcune cose ai giocatori, ma è anche importante che le sentano. Dobbiamo fornirgli gli strumenti giusti.”
A proposito di Guardiola, ha aggiunto: “Ora ha l'esperienza, le conoscenze e la squadra, ed è un grande allenatore. Ma dobbiamo crederci. Il calcio è una questione di fede e di sforzi per sviluppare e creare strategie diverse per superarli.”
- Fonti:
- Gazzetta dello Sport – Commenti di Fabrizio Romano, esperto di calcio
- Corriere dello Sport – Analisi di Paolo Condò, giornalista sportivo e commentatore
- Sky Sport – Intervista a Gianluca Di Marzio, giornalista e esperto di calcio
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