Navigare in acque pericolose è ciò che il Napoli sta facendo con la recente nomina di Garcia come nuovo allenatore. La scelta del presidente De Laurentiis ha suscitato diverse domande, soprattutto perché le idee di gioco del tecnico francese divergono sensibilmente da quelle del suo predecessore Spalletti. Garcia avrà bisogno di tempo per guadagnarsi la fiducia del suo nuovo vestiario. A complicare ulteriormente le cose, non avrà il supporto di Giuntoli, che lascerà presto il Napoli.
Forse è il momento di pensare a una vera e propria rivoluzione: smantellare l’attuale Napoli di Spalletti e costruire un nuovo Napoli di Garcia. Ma chi, all’interno del club, ha la competenza necessaria per portare avanti un tale cambiamento?
🚨 Real Madrid boss Carlo Ancelotti is set to be announced as the new head-coach of Brazil. 🇧🇷
(Source: Globo) pic.twitter.com/5KmjY3dTZF
Ancelotti e il Brasile: un matrimonio perfetto
La decisione della Federcalcio Brasiliana di puntare su Ancelotti sembra essere un colpo di genio. Ancelotti è l’uomo giusto per trovare l’equilibrio in un mondo così affascinante e complesso come quello del calcio brasiliano, dove il gioco si intreccia storicamente con la politica. Grazie alla sua esperienza, Ancelotti saprà valorizzare tanto i giocatori brasiliani che giocano all’estero quanto quelli idolatrati in patria. Con lui alla guida, la Selecao è già tra i grandi favoriti per la prossima Coppa del Mondo.
Juventus: la strada del compromesso
Per la Juventus, avrebbe fatto bene a mostrare un po’ più di coraggio per andare oltre Allegri. Invece, ha scelto la via del compromesso. Sarà necessario fare dei sacrifici, e se fossi in loro, non esiterei a monetizzare su Chiesa, che chiede un salario esorbitante. Ma farei di tutto per tenere Vlahovic: il nuovo ciclo bianconero deve partire da un grande bomber.
L’Italia post-Nations League: il tempo delle scelte
L’Italia si è classificata terza nella Nations League, una magra consolazione dopo la delusione della Coppa del Mondo. Sarebbe stato necessario aprire un nuovo ciclo con un nuovo commissario tecnico al posto di Mancini, non tanto per una questione di competenza, ma per dare una scossa alla squadra. E’ giunto il momento di fare delle scelte, anche se non potranno mai accontentare tutti. Il non scegliere, però, è la soluzione peggiore. Non ci accontentiamo del fatto che parteciperemo ai prossimi Europei e ai prossimi Mondiali: con la formula allargata, non può essere considerato un successo.
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