L’Uruguay incoronato campione del mondo U20
È stato un vero colpo di scena quello che si è verificato all’Estadio Único Diego Armando Maradona di La Plata, in Argentina: l’Uruguay ha vinto il Campionato del Mondo U20 per la prima volta nella sua storia, battendo l’Italia per 1-0. La sorpresa più grande è che questa sconfitta è la quarta finale persa in dodici giorni per il calcio italiano.
Wow! Uruguay juara Piala Dunia U20 usai kalahkan italia 1-0 . 🤯🏆🇺🇾
Sementara Israel berada di posisi tiga usai kalahkan Korsel.
Tahun yang sangat apa buat Italia 😅🇮🇹(Inter, Roma, Fiorentina, timnas U-20 keok semua di final) pic.twitter.com/GBXPy0AFmd
— Alif Ba Ta (@AlifBaT16899101) June 12, 2023
Un gol decisivo firmato da Luciano Rodríguez
Luciano Rodríguez, calciatore del Liverpool FC di Montevideo, è stato l’autore dell’unico gol della partita, una realizzazione che segnerà indelebilmente gli animi e la storia del calcio uruguaiano. Il gol di Rodríguez è stato convalidato dal VAR dopo un momento di incertezza, regalando così la vittoria alla sua squadra.
Una squadra italiana inoffensiva
Di fronte a una squadra uruguaiana solida e determinata, gli italiani si sono dimostrati inoffensivi e non sono riusciti a indirizzare alcun tiro nello specchio della porta. Matteo Prati ha persino sfiorato l’espulsione per un fallo su Fabricio Díaz. I giovani francesi, invece, erano stati eliminati già nella fase a gironi.
Una finale incerta fino agli ultimi minuti
La finale è stata a lungo incerta ed emozionante prima che l’Uruguay prendesse il sopravvento negli ultimi minuti. Le squadre erano comunque composte da promettenti talenti: dal lato uruguaiano, troviamo R. Rodríguez, Chagas, Boselli, F. González, Matturro, F. Díaz, D. García, L. Rodríguez, F. González, De los Santos e Duarte, con Marcelo Broli alla guida della squadra come allenatore.
Per quanto riguarda la squadra italiana, erano in campo Desplanches, Turicchia, Ghilardi, Guarino, Giovane, Faticanti, Prati, Casadei, Baldanzi, Pafundi e Ambrosino sotto le direttive dell’allenatore Carmine Nunziata.
La delusione è grande per i tifosi italiani che vedono la loro squadra nazionale soccombere nuovamente in finale. Ora bisognerà guardare al futuro e trarre insegnamenti da questa competizione per rimbalzare e ricostruire un calcio italiano più vincente. Per l’Uruguay, si tratta di una vera consacrazione per questa giovane generazione piena di promesse.
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