Steven Zhang, presidente dell’Inter, ha concesso un’intervista profonda e schietta alla Gazzetta dello Sport. Dall’avvenire del club alle ambizioni in Champions League, condivide la sua visione su vari aspetti del suo ruolo alla guida dell’Inter.
Sogni di Champions e rispetto delle scelte tattiche
Riflettendo sulla prospettiva della finale di Champions League contro il Manchester City, Zhang ammette di aver osato sognare di questo momento. Nonostante il suo totale impegno nella vita del club, preferisce rimanere in disparte sulle decisioni tecniche e tattiche, delegando queste responsabilità all’allenatore Simone Inzaghi.
Secondo la stampa spagnola la finale di #ChampionsLeague di #Istanbul contro il #ManchesterCity potrebbe essere l'ultima partita di Steven #Zhang come presidente dell'Inter. Potrebbe cedere il 70% delle azioni per circa 270 milioni di euro. pic.twitter.com/lYYzjrPfe0
— Francesco Lauricella (@FraLauricella) June 8, 2023
Giocatori e allenatori: discrezione e ammirazione
Zhang ha saputo dribblare le domande sui singoli giocatori. Ha però svelato la sua ammirazione per il difensore Milan Skriniar, senza soffermarsi eccessivamente sul tema. Un altro nome che ha catturato l’attenzione è stato quello di Romelu Lukaku. L’attaccante belga aveva pronosticato la presenza dell’Inter in finale di Champions League. Una previsione che il presidente aveva ritenuto folle… ma che si è rivelata corretta!
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Per quanto riguarda gli allenatori, Zhang elogia l’efficacia di Simone Inzaghi, un uomo di gestione. Non esclude l’idea di un allenatore di fama come Pep Guardiola, ma la sua scelta sarebbe più orientata verso un profilo con esperienza in Serie A.
Dalle sfide finanziarie a un futuro promettente
Nonostante le proteste a inizio stagione, il presidente dell’Inter non si lascia abbattere. Per lui, gli alti e bassi sono parte del gioco. Sul piano finanziario, il prestito Oaktree dovrebbe essere rinegoziato. Zhang promette un’Inter stabile e competitiva.
La questione del main sponsor per la prossima stagione resta aperta. Tre o quattro candidati sono in lizza, senza ulteriori dettagli.
Nuovo stadio e integrazione dei proprietari stranieri
Zhang ammette che il cambiamento di mentalità dei club italiani per una migliore integrazione con i proprietari stranieri è un processo lento. Per quanto riguarda il progetto di un nuovo stadio, nonostante le resistenze, l’Inter rimane determinata all’idea del proprio stadio, indipendentemente dalla decisione dell’AC Milan.
Super League e sogni di vittoria
La Super League non era la soluzione ideale, ma un tentativo di innovazione, secondo Zhang. L’Inter non ha mai desiderato entrare in conflitto con l’UEFA.
Infine, Zhang sogna di aggiungere un’altra Champions League alla collezione del club. Tutti i membri del club sono uniti e impazienti di giocare questa finale. Il sogno sembra più vicino che mai.
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