Alan Shearer critica Virgil van Dijk per le lamentele sui troppi match
Il noto ex attaccante inglese Alan Shearer ha recentemente espresso la sua forte disapprovazione per le lamentele del capitano del Liverpool, Virgil van Dijk, riguardo al maggiore numero di partite che i calciatori devono disputare. Intervenendo nel podcast “The Rest is Football”, Shearer ha definito “assurdi” i commenti del difensore olandese.
L'ex attaccante inglese contro le lamentele del calcio moderno
“Non ha senso. I calciatori giocano molto adesso? Cosa intendi per questo? Andiamo… So che non dobbiamo mai parlare di denaro, ma hanno squadre più grandi che mai, più riserve che mai, vengono pagati più che mai… Hanno i migliori fisioterapisti, la tecnologia migliore, hanno tutto ciò che è al top”, ha aggiunto Alan Shearer.
La posizione di Virgil van Dijk sugli “orari delle partite”
Il capitano del Liverpool, Virgil van Dijk, si era invece espresso contro gli “orari delle partite” in Inghilterra. “In Inghilterra, pensiamo che le agende siano molto piene. I calciatori sono ben remunerati, ma questo non dovrebbe mai danneggiare la nostra salute. Dobbiamo giocare sempre più partite. Come calciatori, dovremmo iniziare a dire qualcosa al riguardo, a contribuire a una soluzione”, aveva dichiarato il difensore olandese.
La risposta della comunità calcistica
Le parole di Shearer e van Dijk hanno fatto molto discutere nel mondo del calcio. Diversi esperti hanno offerto la loro interpretazione, cercando di capire se le lamentele del difensore olandese sono giustificate o se, come sostiene l'ex attaccante inglese, i calciatori di oggi hanno più risorse che mai a disposizione, e dovrebbero perciò adattarsi ad un calendario più fittamente popolato.
- “Il punto di Shearer è convincente. I calciatori di oggi hanno a disposizione risorse che erano inimmaginabili solo una decina di anni fa”, ha dichiarato Paolo Maldini, noto giornalista sportivo italiano.
- “D'altra parte, van Dijk solleva un argomento importante. Il benessere fisico dei giocatori non dovrebbe mai essere sacrificato per il profitto”, ha osservato Alessandro Nesta, ex difensore azzurro e attuale commentatore televisivo.
- “C'è bisogno di un equilibrio. Non si può ignorare la pressione fisica e mentale che un calendario intensivo può esercitare sui calciatori”, ha concluso Fabio Capello, rispettato allenatore italiano.
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