epa11761060 Charles de Ketelaere dell’Atalanta segna il gol dell’1-0 durante la partita di Serie A italiana tra Atalanta BC e AC Milan, a Bergamo, Italia, 06 dicembre 2024. EPA-EFE/MICHELE MARAVIGLIA
La polemica attorno al gol di Charles De Ketelaere
Il capo degli arbitri Dino Tommasi sostiene fermamente che l’allenatore del Milan, Paulo Fonseca, abbia sbagliato a protestare così veementemente contro il gol segnato da Charles De Ketelaere per l’Atalanta. Secondo Tommasi, “È un gol assolutamente regolare”.
Le reazioni del post-partita
Dopo la sconfitta del Milan per 2-1 contro l’Atalanta, è scoppiata la polemica. Fonseca ha espresso il suo disappunto nelle interviste post-partita, sostenendo che ci fosse un “fallo evidente” di De Ketelaere su Theo Hernandez durante l’esecuzione del calcio di punizione di Marten de Roon.
L’episodio ha suscitato un acceso dibattito, con alcuni esperti che hanno considerato l’azione fallosa, mentre altri hanno affermato che De Ketelaere ha semplicemente saltato più in alto e più velocemente, mettendo così inevitabilmente le mani sulla schiena di Hernandez.
Analisi del VAR e supporto dall’Associazione Arbitri
Data l’attenzione che l’episodio ha ricevuto, era inevitabile che il segmento televisivo ‘Open VAR’ di DAZN lo analizzasse in dettaglio. Gli assistenti video hanno affermato che “non c’era assolutamente nulla” perché De Ketelaere “ha saltato molto prima del suo marcatore”.
“La performance di La Penna è stata eccellente, perché De Ketelaere salta prima di Theo. C’è una lieve inclinazione sulla sua schiena, ma è solo il risultato del suo salto anticipato e più alto,” hanno confermato dal VAR.
Conseguenze per Fonseca e altre polemiche arbitrali
Fonseca ora rischia una squalifica per aver portato le sue proteste troppo oltre, suggerendo che l’arbitro stesse “indirizzando” la partita in una particolare direzione e che ci sia stata una “mancanza di rispetto” verso il Milan durante tutta la stagione.
L’episodio è stato particolarmente sgradevole perché si è verificato in un fine settimana in cui gli arbitri portavano segni neri sul viso per evidenziare i recenti episodi di violenza contro i direttori di gara nei campionati amatoriali.
Un altro episodio che ha sollevato polemiche è stato quando Pierre Kalulu della Juventus non ha ricevuto un cartellino rosso dopo aver colpito i talloni di Jens Odgaard del Bologna in corsa verso la porta.
Il VAR ha confermato che si trattava di fallo, ma non poteva intervenire per assegnare un cartellino rosso perché la palla era oltre Odgaard e Mattia Perin era pronto a raccoglierla. Il VAR può intervenire solo per assegnare un cartellino rosso per negare un’opportunità di segnare, non per un giallo.
“Ci sono tre dei quattro criteri per il DOGSO, ma manca il quarto, ovvero non era in possesso della palla,” ha confermato Tommasi. “L’arbitro avrebbe dovuto dare un cartellino giallo e un calcio di punizione, ma il VAR non può intervenire per questo. Non fa parte del protocollo.”
- La Gazzetta dello Sport – Commenti di Massimo Ambrosini
- Calcio e Finanza – Analisi di Marco Parolo
- Sky Sport – Opinioni di Ciro Ferrara
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