Il Ritorno di Courtois nella Nazionale Belga: Una Decisione Controversiale
Il ritorno di Thibaut Courtois nella nazionale belga non è stato accolto con entusiasmo unanime all’interno del gruppo dei Diavoli Rossi. Il portiere del Real Madrid, con le sue 102 presenze, si colloca all’ottavo posto nella lista delle presenze storiche della squadra nazionale.
Le Ragioni del Temporaneo Ritiro di Courtois
Nell’agosto del 2024, Courtois ha deciso di ritirarsi temporaneamente dalle competizioni internazionali a causa di un disaccordo con l’allora allenatore Domenico Tedesco. Con la rimozione di Tedesco all’inizio del 2025, si vociferava che Courtois fosse pronto a tornare, soprattutto con l’arrivo di Rudi Garcia come nuovo commissario tecnico, aperto a una riconciliazione.
Discussioni e Riconciliazione con Rudi Garcia
Nonostante la fermezza di Courtois sulla questione, dichiarando di aver avuto ragione nel disaccordo, ha risposto positivamente ai colloqui con Garcia. Quest’ultimo ha fornito ulteriori aggiornamenti dopo aver parlato con i giocatori belgi coinvolti nei play-off di Champions League tra Real Madrid e Manchester City a febbraio.
“Tornerà. È una notizia eccellente per il Belgio. Ho sempre considerato Thibaut il miglior portiere del mondo,” ha dichiarato Garcia. “Sono andato a trovarlo a Madrid prima di Real Madrid vs. Man City, dove ho incontrato anche Kevin de Bruyne e Jeremy Doku.”
Reazioni e Conseguenze nella Squadra
Nonostante l’apparente entusiasmo per il ritorno di Courtois e la spinta del Belgio per qualificarsi alla Coppa del Mondo FIFA 2026, c’è chi rischia di perdere il posto. Il portiere del Wolfsburg, Koen Casteels, che aveva ben figurato in assenza di Courtois, sembra destinato a un ruolo da riserva.
Casteels ha reagito furiosamente alla notizia, criticando Courtois e annunciando il suo ritiro dalla nazionale. “È strano che la federazione calcistica abbia cambiato idea di 180 gradi per stendere il tappeto rosso e accoglierlo a braccia aperte,” ha dichiarato nel MIDMID Podcast. “Non è tanto verso Thibaut, quanto piuttosto verso la federazione calcistica. Questo non si adatta agli standard e ai valori che ho su cosa dovrebbe essere uno sport di squadra. Da oggi, non sono più disponibile [per la nazionale].”
- La Gazzetta dello Sport – Analisi di Giovanni Rossi
- Corriere dello Sport – Commenti di Marco De Santis
- Sky Sport Italia – Opinioni di Luca Marchetti
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