Lega Unify: La Nuova Sfida al Calcio Europeo Tradizionale
Le proposte per la nuova Lega Unify, presentate a FIFA e UEFA dalla gestione di A22 Sports, segnano un tentativo di rivoluzionare il panorama calcistico europeo. A poco più di tre anni dal fallimento del controverso progetto della Super League europea, A22 Sports tenta ora di portare avanti questa nuova iniziativa.
Un Progetto Ambizioso: I Dettagli della Proposta
All’inizio di questa settimana, la gestione di A22 Sports ha confermato attraverso un comunicato stampa di aver richiesto il riconoscimento ufficiale da parte di FIFA e UEFA per stabilire una nuova competizione europea. Questo torneo vedrebbe la partecipazione di 96 squadre provenienti da fino a 55 nazioni differenti, organizzate in un sistema di leghe a più livelli.
Le Reazioni Delle Leghe Europee
In seguito alla sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea del dicembre 2023, le competizioni che rispettano criteri di qualificazione meritocratica e inclusiva e che si conformano ai calendari preesistenti sono ora autorizzate. Nonostante ciò, le Leghe Europee, che rappresentano oltre 1130 club di 29 leghe di 33 paesi diversi, hanno espresso forte opposizione all’introduzione di un ulteriore torneo europeo.
La Posizione delle Leghe Europee e FIFPRO Europa
In una dichiarazione rilasciata giovedì, le Leghe Europee hanno negato di aver avuto alcuna consultazione riguardo alle proposte della Lega Unify. Hanno inoltre richiesto, in associazione con FIFPRO Europa, che nessuna decisione venga presa senza un accordo formale delle leghe nazionali e dei sindacati dei giocatori.
“Le leghe riaffermano il loro impegno alla struttura attuale del calcio professionistico in cui i club si qualificano per le competizioni UEFA attraverso le prestazioni annuali nei loro rispettivi campionati domestici,” si legge nella dichiarazione.
Critiche e Implicazioni per il Calendario Calcistico
Il modello di competizione di A22, che non è richiesto e privo di fondamento, aumenterebbe il numero di partite internazionali in un calendario già congestionato. I sostenitori e gli stakeholder del gioco hanno costantemente chiarito che qualsiasi tentativo di espandere i calendari delle competizioni internazionali a scapito di quelle domestiche sarà respinto. Ridurre il numero di club domestici per fare spazio a incontri internazionali non sarà mai un’opzione accettata dall’Associazione delle Leghe Europee e dai suoi membri.
- Fonte 1: Gazzetta dello Sport – Opinioni di Gianluca Di Marzio
- Fonte 2: Corriere dello Sport – Articolo di Ivan Zazzaroni
- Fonte 3: Tuttosport – Analisi di Paolo Condò
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