L’allenatore del Torino Paolo Vanoli gesticola durante la finale del Campionato Europeo Under19 UEFA tra U19 Francia e U19 Italia alla Wirsol Rhein-Neckar-Arena il 24 luglio 2016 a Sinsheim, Germania. (Foto di Ronald Wittek/Bongarts/Getty Images)
Il primo tempo del Torino contro la Lazio ha lasciato l’allenatore Paolo Vanoli ‘molto arrabbiato’, poiché è costato alla sua squadra la prima sconfitta in campionato e la testa della classifica di Serie A.
I Granata sono caduti in una sconfitta casalinga per 3-2 contro la squadra di Marco Baroni, che ha preso il comando grazie a un gol di Mattéo Guendouzi in una frazione iniziale che ha sollevato dubbi sull’atteggiamento degli ospiti, mentre Vanoli ha affermato che la sua squadra ha ‘buttato via’ i primi 45 minuti per la seconda volta consecutiva dopo la sconfitta in Coppa Italia contro l’Empoli.
La rabbia di Vanoli per il primo tempo contro la Lazio
“Dobbiamo ripartire dalla determinazione e dalla volontà mostrata nel secondo tempo,” ha dichiarato Vanoli a DAZN, come riportato da Tuttomercatoweb.
“Non capisco il nostro atteggiamento nella prima frazione – sono molto arrabbiato per questo. Eravamo troppo lenti, anche nel fare le giocate giuste.
Un primo tempo da dimenticare
“Sta succedendo troppe volte; abbiamo buttato via i primi 45 minuti anche contro l’Empoli. Siamo un’altra squadra quando siamo mentalmente liberi, e lo abbiamo dimostrato nel secondo tempo.
“Avevamo bisogno di muovere di più la palla e di essere pazienti abbastanza per trovare i nostri attaccanti, con i centrocampisti che aprivano gli spazi.
Ricominciare con più fiducia
“Errore dopo errore, abbiamo perso autostima. Nel secondo tempo, invece, eravamo un po’ sbilanciati.
“Dobbiamo credere di più in quello che facciamo,” ha concluso l’allenatore del Torino.
Adams e la carta dei tre attaccanti
Dopo il suo gol nel finale a Verona, Ché Adams ha avuto un impatto positivo anche questa volta entrando come sostituto, riducendo temporaneamente lo svantaggio della Lazio nel secondo tempo.
“Ho giocato con tre attaccanti nel secondo tempo perché ci mancava profondità e abbiamo mosso meglio la palla con un doppio regista,” ha aggiunto il tecnico.
“Ma questo non deve più accadere, dobbiamo credere nel nostro lavoro. Rimbocchiamoci le maniche e torniamo al lavoro, più forti di prima.”
Il Torino ora è quarto in Serie A, avendo raccolto 11 punti nelle prime sei partite, ma potrebbe essere superato da Napoli ed Empoli entro la fine della giornata attuale.
- “La Gazzetta dello Sport” – Stefano Cantalupi
- “Corriere dello Sport” – Alberto Polverosi
- “Sky Sport” – Gianluca Di Marzio
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