ROMA, ITALIA – 5 MAGGIO: Bremer della Juventus mostra apprezzamento ai tifosi dopo la partita di Serie A TIM tra AS Roma e Juventus allo Stadio Olimpico il 5 maggio 2024 a Roma, Italia. (Foto di Paolo Bruno/Getty Images)
La fine di un’era per Thiago Motta
Gleison Bremer esprime il suo rammarico per l’esonero di Thiago Motta dalla Juventus, sottolineando che era “un buon allenatore per me che avrebbe potuto fare grandi cose”. Tuttavia, il difensore ha già avuto modo di confrontarsi con il nuovo tecnico, Igor Tudor.
Una decisione di svolta per i Bianconeri
Una settimana di grandi cambiamenti ha segnato il destino della Juventus, che ha scelto di sfruttare la pausa per le nazionali per salutare Thiago Motta e accogliere Tudor alla guida della squadra fino a fine stagione. “Mi dispiace per Motta, era un buon tecnico per me,” ha dichiarato il brasiliano a Sky Sport Italia, durante un evento sulla ricerca contro il cancro a Torino. “Avrebbe potuto realizzare grandi traguardi, purtroppo non è andata così, ed è triste”.
Nuovo capitolo con Igor Tudor

Thiago Motta ha lasciato la panchina dopo aver collezionato 18 vittorie, 16 pareggi e otto sconfitte tra Serie A, Champions League, Coppa Italia e Supercoppa Italiana con la Juventus. È stato licenziato domenica per far posto a Tudor, il cui contratto durerà solo fino alla fine della stagione.
Bremer e l’incontro con il nuovo allenatore
“Ho parlato con Tudor oggi, sono contento di quello che ha detto. Mi ha chiesto come stavo, ho risposto che è ancora presto, ma sono qui per tifare la squadra e spero di festeggiare la qualificazione alla Champions League con loro”, ha continuato Bremer.
La devastante lesione al ginocchio del difensore, con la rottura del legamento crociato anteriore all’inizio di ottobre, ha segnato il momento in cui la stagione della Juve ha iniziato a deragliare. “Non è stata una campagna positiva, abbiamo subito molti infortuni, me incluso e Juan Cabal. Sono stati mesi difficili, ma ora sto progredendo bene”, ha aggiunto Bremer.
“Non ho avuto ricadute, c’è ancora un po’ di tempo e mi piacerebbe giocare subito, ma dobbiamo aspettare. Potrei far parte della rosa per il Mondiale per Club, ma non per iniziare le partite.”
- Corriere dello Sport – Analisi di Stefano Agresti
- Gazzetta dello Sport – Intervento di Luca Taidelli
- Tuttosport – Commento di Guido Vaciago
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