RTVE Si Scusa per Commenti Xenofobi verso i Catalani
Il canale televisivo statale spagnolo, RTVE, ha reso pubbliche le sue scuse a seguito di un commento xenofobo rivolto ai catalani da parte di uno dei suoi giornalisti. L’incidente è avvenuto domenica sera, quando l’allenatore dell’Espanyol, Manolo Gonzalez, ha parlato con la stampa dopo la sconfitta subita contro Las Palmas a Gran Canaria.
L’Incidente durante la Conferenza Stampa
Durante la conferenza stampa, a Gonzalez è stata posta una domanda in catalano, e lui ha espresso il suo disappunto riguardo alla decisione dell’arbitro sul posizionamento della barriera. Dopo aver ascoltato il commento, Gonzalez ha chiesto al giornalista se avesse capito il catalano, e quando il giornalista ha risposto ‘No, grazie a Dio’, si è scatenata la polemica.
Le Scuse di RTVE e la Reazione del Pubblico
Il presidente di RTVE, Jose Pablo Lopez, ha utilizzato Twitter/X per esprimere le sue scuse per tale comportamento. Ha dichiarato: “Mi scuso per queste dichiarazioni che non rappresentano affatto RTVE. Le lingue co-ufficiali sono una ricchezza e l’ignoranza di esse non è motivo di orgoglio. Continueremo con il nostro piano per promuovere la diversità linguistica e culturale del nostro paese.” Successivamente, ha condiviso lo stesso messaggio anche in catalano, cercando di calmare le acque.
Una Questione Ricorrente nel Calcio Spagnolo
Negli ultimi anni, si sono verificati numerosi incidenti simili, soprattutto con manager baschi e catalani che preferiscono tenere le conferenze stampa sia in spagnolo castigliano che nella loro lingua regionale. Questa situazione ha scatenato un dibattito sulla ricchezza linguistica della Spagna e sull’importanza di valorizzare tutte le sue componenti culturali.
Conclusioni e Riflessioni
La Spagna è un paese ricco di diversità culturale e linguistica, un patrimonio che dovrebbe essere celebrato e non disprezzato. Le scuse di RTVE rappresentano un passo importante verso una maggiore comprensione e rispetto delle differenze regionali. È essenziale che i media e le istituzioni promuovano un dialogo inclusivo, affinché episodi simili non si ripetano in futuro.
- Gabriele Marcotti – ESPN
- Paolo Condò – Sky Sport
- Gianni Mura – La Repubblica
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