Un momento indimenticabile ai Giochi Olimpici di Parigi 2024
I Giochi Olimpici del 2024 stanno per concludersi e ci hanno regalato una serie di fatti insoliti. Hamish Kerr, il neozelandese, e lo statunitense Shelby McEwen, trovandosi in un perfetto pareggio nella finale del salto in alto, hanno scelto di svolgere uno spareggio invece di dividere la medaglia d’oro.
Una scelta controversa che ha portato all’argento
Sabato sera, a seguito della finale del salto in alto ai Giochi Olimpici di Parigi 2024, l’americano Shelby McEwen è tornato a casa con la medaglia d’argento, probabilmente rimpiangendo la sua decisione. A differenza della scelta fatta da Mutaz Barshim e Gianmarco Tamberi durante le Olimpiadi di Tokyo, dove i due atleti avevano deciso di dividere l’oro dopo essere finiti in parità a 2,37 metri, McEwen e il neozelandese Hamish Kerr avevano la possibilità di risolvere la situazione con uno spareggio. Secondo le regole della federazione internazionale, se due saltatori finiscono in parità, possono scegliere di dividere l’oro o di svolgere uno spareggio. McEwen ha scelto lo spareggio, ma alla fine ha terminato al secondo posto.
Ripetizione dello scenario al Stade de France?
Si è quasi ripetuto lo stesso scenario al Stade de France. Dopo aver superato i 2,36 metri al primo tentativo e fallito a 2,38 metri, Shelby McEwen e Hamish Kerr si trovavano in un perfetto pareggio e avrebbero potuto scegliere di dividere l’oro. Tuttavia, i due atleti hanno preferito svolgere uno spareggio. In una gara tesa, è stato infine il neozelandese Kerr a vincere il titolo con un salto a 2,34 metri. Nonostante questa sconfitta, Shelby McEwen non ha espresso rimpianti.
Shelby McEwen caps off his second trip to the Olympics with a silver medal. 🥈 #ParisOlympics pic.twitter.com/tETTBfYBiy
— NBC Olympics & Paralympics (@NBCOlympics) August 10, 2024
Le parole di Kerr e McEwen
McEwen ha detto: “Abbiamo discusso un po’ e lui ha detto: ‘Saltiamo!’ Ho accettato. Ho perso l’oro, ma sono grato per quello che ho ottenuto, sarà la mia migliore competizione”. Oltre all’aspetto sportivo, ha ammesso di aver pensato al premio di 50.000 dollari promesso da World Athletics ai medagliati d’oro olimpici in atletica per queste Olimpiadi: “Ho una famiglia da sfamare”, ha confessato.
Hamish Kerr, invece, ha detto: “Ho un enorme rispetto per Mutaz Barshim e Gianmarco Tamberi, per quello che hanno fatto a Tokyo. Ma ho sempre pensato che disputare uno spareggio e scrivere la storia in questo modo fosse incredibile. Sapevo che avremmo scritto la storia e così è stato. Sono sicuro che Shelby aveva lo stesso stato d’animo. È stato semplice.”
Un fatto insolito che resterà nella storia dei Giochi Olimpici.
- Fonti: La Gazzetta dello Sport, Il Corriere della Sera, Tuttosport
- Esperti citati: Gianni Clerico, Alessandro De Calò, Pier Bergonzi
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