Pep Guardiola (Foto di FRANCK FIFE / AFP) (Foto di FRANCK FIFE/AFP via Getty Images)
Pep Guardiola ha recentemente condiviso le sue esperienze italiane in un’intervista alla televisione nazionale, parlando dei suoi ricordi a Brescia con Roberto Baggio e Carlo Mazzone, del suo futuro al Manchester City e delle insistenti voci che lo vedono in Inghilterra. “Ho bisogno di riflettere”, ha detto.
Una lingua imparata con passione
Nonostante siano passati anni, Guardiola parla ancora correntemente italiano, una lingua che ha affinato durante il suo periodo come giocatore della Roma e del Brescia. In un aneddoto curioso, ha rivelato di aver migliorato la sua comprensione dell’italiano ascoltando le canzoni di Francesco De Gregori mentre guidava.
Nostalgia dei tempi con Baggio e Mazzone
Nel suo periodo al Brescia, dal 2001 al 2003, Guardiola ha stretto un legame speciale con Baggio, di cui ha parlato con profondo affetto. “Mi emoziono quando parlo di Baggio”, ha confessato. “L’ho conosciuto alla fine della sua carriera, quando il suo ginocchio era pieno di cicatrici, eppure era ancora il migliore”.
Un percorso unico in Serie A
Il viaggio di Guardiola in Serie A è stato insolito, passando da una carriera predominante al Barcellona a esperienze meno vittoriose ma altrettanto significative in Italia. “A Brescia ogni vittoria era una festa. Non rimpiango nulla, è stato uno dei migliori periodi della mia vita”, ha affermato. Ha anche cambiato la sua percezione su Baggio, che credeva essere molto serio ma che si è rivelato l’anima dello spogliatoio.
Rumors e il possibile futuro
Le speculazioni sul suo futuro continuano, con voci che lo vedrebbero abbandonare il Manchester City alla fine della stagione per un’avventura come CT dell’Inghilterra. Guardiola ha chiarito: “Non ho ancora deciso nulla, tutto è possibile”.
Il richiamo dell’Italia?
Alla domanda su un possibile ritorno in Italia come allenatore, Guardiola ha risposto scherzosamente: “Se Baggio viene con me come vice, forse sì!”
Nonostante l’incertezza sul suo futuro, Guardiola ha espresso la sua preoccupazione per il nuovo formato della Champions League, dichiarando: “Non l’ho capito, mi limito ad allenare.” Tra le sue principali preoccupazioni, il confronto con il Barcellona rimane qualcosa che preferirebbe evitare, dati i suoi profondi legami emotivi con il club.
- Gabriele Marcotti, giornalista sportivo
- Paolo Condo, esperto di calcio
- Arrigo Sacchi, ex allenatore e analista
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