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Hansi Flick sulla sanzione a Jules Koundé

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Barcellona in vetta: la soddisfazione di Hansi Flick

L’allenatore del Barcellona, Hansi Flick, ha espresso la sua soddisfazione per il ritorno della squadra in cima alla classifica dopo la vittoria per 1-0 contro il Rayo Vallecano lunedì sera. Tuttavia, ha sottolineato che, in questa fase del campionato, la posizione in classifica ha un significato relativo.

Una vittoria fondamentale per i blaugrana

Il successo ottenuto ha permesso al Barcellona di raggiungere il Real Madrid in termini di punti, occupando però la vetta grazie alla differenza reti. Solo un mese fa, la squadra era in svantaggio di sette punti.

Flick ha dichiarato alla stampa: “Sono felice per i tifosi, per il club, per i giocatori. È una sorta di premio, ma come ho sempre detto, la stagione è lunga. L’importante è lottare fino alla fine. Essere in vetta non conta se non combattiamo”.

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La gestione di Lewandowski e alternative in attacco

Il rigore segnato da Lewandowski ha deciso l’incontro, ma il giocatore si è mostrato frustrato quando è stato sostituito nei minuti finali, come accade spesso. Negli ultimi mesi, Ferran Torres si è affermato come una vera alternativa all’attaccante polacco.

“Le mie decisioni sono sempre prese per il bene della squadra. Capisco Lewy, vuole sempre segnare, ma devo pensare al gruppo e lui deve accettarlo”, ha spiegato Flick.

Pedri e la cura dei dettagli

Pedri ha completato un’altra partita da 90 minuti, raggiungendo un totale stagionale di 2.793 minuti, più dell’intera stagione precedente. La sua forma fisica è merito di Julio Tous e degli allenatori del fitness. Anche Jules Kounde è tra i più utilizzati, ma è stato lasciato fuori a sorpresa per Hector Fort.

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Flick ha commentato: “Fa parte del calcio. Succede e lo lasciamo indietro”. Ha confermato che Kounde è stato escluso per ritardo a una riunione di squadra.

Disciplina e rispetto nel club

Prima di una partita, è fondamentale che ogni giocatore sappia cosa fare in campo. Abbiamo due o tre riunioni prima delle gare, non è difficile arrivare in anticipo. Voglio parlare con Kounde. È arrivato tardi, ed è una regola chiara qui, per rispetto verso i compagni, il club e i tifosi.

  • Gazzetta dello Sport – Marco Guidi
  • Il Corriere dello Sport – Alberto Polverosi
  • Sky Sport Italia – Stefano De Grandis
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