Il Barcellona sta valutando attentamente le sue mosse per il prossimo mercato estivo, senza certezze sui fondi disponibili per gli acquisti né sullo spazio all’interno del tetto salariale per registrare nuovi giocatori. Tuttavia, questo non ha mai impedito al Presidente Joan Laporta di sognare un colpo da star.
Natura Incerta del Mercato Estivo del Barcellona
Già a marzo, si è notato che il Barcellona aveva chiesto al Direttore Sportivo Deco di non intraprendere azioni concrete sul mercato, dopo che i revisori contabili di Crowe avevano rimosso il leasing delle sedie VIP da 100 milioni di euro dai loro conti. Il Barcellona spera ancora di recuperare quella somma entro la fine di giugno, ma attualmente la situazione rimane incerta.
Cambiamento di Priorità nei Trasferimenti
Negli ultimi dodici mesi, il Barcellona è stato associato a una serie di attaccanti esterni sinistri di alto livello, e l’estate scorsa sembrava essere una priorità, in seguito all’inseguimento di Nico Williams. Tuttavia, recentemente i loro piani sembrano essersi spostati verso il rafforzamento principalmente delle aree dei terzini, in particolare la posizione di terzino destro. La loro mancanza di profondità è diventata evidente dopo gli infortuni di Jules Kounde e Alejandro Balde prima della semifinale di ritorno di Champions League.
Laporta e il Sogno di Rafael Leao
Secondo Sport, il Presidente Laporta ha ancora in mente l’idea di portare la stella del AC Milan Rafael Leao al Camp Nou. L’agente portoghese Jorge Mendes ha offerto Leao ai blaugrana, e nonostante i dubbi sulla sua costanza, Laporta ritiene che migliorerebbe giocando per il Barcellona.
Prezzo e Dubbi sullo Stile di Gioco
Leao ha segnato 11 gol e fornito 12 assist in questa stagione, e dopo divergenze con vari allenatori, potrebbe essere messo in vendita dai Rossoneri. Tuttavia, il suo prezzo si avvicinerebbe più a 100 milioni di euro piuttosto che a 50, una spesa significativa per il Barcellona. Inoltre, il tecnico Hansi Flick è fermamente contrario all’idea di ingaggiare Leao, apprezzandone le capacità ma credendo che non abbia l’etica del lavoro necessaria per giocare in una squadra che pressa alto.
- Gabriele Marcotti – ESPN
- Fabrizio Romano – Sky Sport
- Gianluca Di Marzio – Calciomercato.com
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