Nicolas Anelka: Un’avventura Breve e Turbolenta al Real Madrid
L’ex attaccante del Real Madrid, Nicolas Anelka, ha recentemente svelato i retroscena del suo breve soggiorno nella capitale spagnola. Dopo aver segnato 17 gol in campionato nella stagione precedente, contribuendo al doppio successo in Premier League e FA Cup dell’Arsenal, Anelka ha sorpreso tutti passando ai Blancos per la stagione 1999/2000.
L’Ascesa e l’Arrivo a Madrid
Le sue prestazioni con i Gunners lo avevano posto sotto i riflettori delle maggiori squadre europee, tra cui il Real Madrid, che vedeva in lui uno dei migliori giovani attaccanti del continente. Tuttavia, le aspettative a Madrid non si sono concretizzate come sperato. Anelka, nonostante il grande potenziale, ha faticato a mostrare il suo valore migliore nella squadra spagnola.
Le Difficoltà e la Pressione Mediatica
Nel corso di quel periodo, Anelka ha frequentemente criticato l’intrusione dei media nella sua vita privata in Spagna. Non riuscendo a segnare un gol nei primi cinque mesi con il club, ha lasciato Madrid dopo una sola stagione. In una nuova serie documentaristica di Netflix, “Anelka: Incompreso”, ha condiviso le sue esperienze e difficoltà vissute durante il soggiorno in Spagna.
Riflessioni e Rimpianti
“Ho capito cosa significa essere una stella quando sono arrivato al Real Madrid, e l’ho detestato”, ha dichiarato Anelka. “Dopo essere stato accolto all’aeroporto da tifosi e giornalisti, ho pensato: ‘Cosa sto facendo qui?’ Era troppo difficile. È stato l’inizio di un incubo.”
“Mi sentivo sotto pressione fin dal primo giorno. Ogni giorno c’era un articolo o una foto su di me sulla stampa spagnola. Avrei voluto segnare di più, ma non ne ho avuto l’opportunità, e non sono riuscito a dimostrare il mio valore.”
Anelka ha lasciato il Real Madrid con sette gol in tutte le competizioni nella stagione 1999/2000, ma ha comunque ottenuto una medaglia di vincitore della UEFA Champions League, avendo partecipato alla vittoria per 3-0 del Real Madrid contro il Valencia in finale.
- Gazzetta dello Sport – Andrea Di Caro
- Corriere dello Sport – Alessandro Vocalelli
- Sky Sport – Fabio Caressa
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