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L’allenatore della Spagna Luis de la Fuente: “A difendere Lamine devono essere gli arbitri”

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Luis de la Fuente e la gestione della Nazionale: la sua difesa

Il CT della Spagna, Luis de la Fuente, ha nuovamente difeso le sue scelte riguardo l’utilizzo dei giocatori per la nazionale, puntando il dito contro il calendario dei club e non quello internazionale per il numero di infortuni.

Critiche e infortuni: il caso di Lamine Yamal

De la Fuente ha subito numerose critiche per la gestione del carico di lavoro di alcuni giocatori negli ultimi mesi. Dopo che Lamine Yamal si è infortunato contro la Danimarca, le polemiche si sono riaccese. Oggi il Barcellona ha confermato l’infortunio, anche se si prevede che sarà pronto per la partita di domenica.

“Dirò la verità. Lamine ha avuto dei fastidi alla fine della partita. Gli ho chiesto se sarebbe stato al cento per cento per martedì e c’erano dei dubbi. Considerando ciò, è meglio riposare. Lo abbiamo fatto con altri, lui non è un’eccezione.”

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Il ruolo dei club e il dialogo con le società

De la Fuente ha affrontato diverse domande su Lamine Yamal e ha detto di non essere stato in contatto con nessuno del Barcellona riguardo al suo utilizzo. Ha anche sottolineato che l’impegno del diciassettenne è completo e che tutti i giocatori che ha avuto sono stati desiderosi di giocare.

“Coloro che devono proteggere Lamine sono gli arbitri, applicando le regole. E l’avversario userà tutte le armi per cercare di fermare giocatori bravi come Lamine o altri grandi della storia. Hai mai giocato a calcio? Hai mai subito un fallo? Mi vuoi ritenere responsabile per i falli subiti da Lamine?”

De la Fuente sul calendario delle nazionali

De la Fuente ha continuato a difendere la sua posizione, affermando che non è sua responsabilità far riposare i giocatori. “Il vero problema è che ci sono persone che si intromettono con questi commenti. Ho già detto che le partite della nazionale per un giocatore sono una al mese. L’anno scorso abbiamo giocato 17 partite internazionali, grazie alla fortuna di arrivare in finale agli Europei. Ma quest’anno ne giocheremo 10. In due anni, 27 partite. Una al mese. Smettiamola di girare intorno alla questione. Il problema non è nostro, spero che lo risolvano e non ci passino la palla.”

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La sfida contro la Serbia e le ambizioni future

La Spagna affronterà la Serbia martedì sera a Cordoba alle 20:45 CEST, e de la Fuente ha confermato che se la Spagna si qualificasse, punterebbe al primo posto nel loro gruppo di Nations League, piuttosto che sperimentare o far riposare i giocatori. Ha anche rivelato che preferisce Alex Baena al centro, sebbene sia eccezionale anche sulle fasce. Nonostante le assenze di Nico Williams, Lamine Yamal, Rodri Hernandez e Dani Carvajal, de la Fuente ha dichiarato che persegue lo stesso stile di calcio.

  • Gazzetta dello Sport
  • Corriere dello Sport
  • Giuseppe Rossi, esperto di calcio

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