UDINE, ITALIA – 11 APRILE: Strahinja Pavlović dell’AC Milan esulta dopo aver segnato il gol d’apertura durante la partita di Serie A tra Udinese e AC Milan allo Stadio Friuli l’11 aprile 2025 a Udine, Italia. (Foto di Alessandro Sabattini/Getty Images)
Il Milan ha ottenuto una vittoria entusiasmante per 4-0 contro l’Udinese in Serie A venerdì sera, con quattro marcatori diversi e il primo clean sheet in nove partite, grazie in gran parte a un cambiamento di formazione da un 4-2-3-1 a un 3-4-3. Ecco i giocatori che hanno beneficiato di più dal cambiamento tattico di Sergio Conceicao.
La svolta tattica di Conceicao e i suoi beneficiari
La vittoria netta del Milan è stata caratterizzata dai gol di Rafael Leao, Strahinja Pavlovic, Theo Hernandez e Tijjani Reijnders, che hanno dato ai rossoneri un vantaggio di quattro gol a Udine. Il portiere Mike Maignan è stato purtroppo costretto a uscire dal campo in barella dopo una collisione di teste con il compagno Alex Jimenez.
Il risveglio di Theo Hernandez
Indubbiamente, il 3-4-3 ha fatto emergere il meglio in uno dei giocatori di punta del Milan: Theo Hernandez. Ha concluso una prestazione decente con una rete esplosiva dopo una fantastica azione di squadra sulla fascia sinistra dei rossoneri. Il francese, spesso schierato come esterno sinistro, ha potuto concentrarsi maggiormente sulla fase offensiva grazie alla copertura di un ulteriore difensore centrale.
Leao, libero di esplorare
Parallelamente, Rafael Leao ha trovato più libertà sulla fascia. Il nazionale portoghese ha dichiarato nel post-partita che la presenza di un difensore in più gli ha consentito di esplorare le opportunità offensive con maggiore leggerezza. La loro sintonia ha funzionato a meraviglia, come in molte altre occasioni, e entrambi sono stati premiati con un gol: il primo per Theo in tre mesi e il primo di Leao da febbraio.
Curiosamente, tutti e sette i gol di Leao in Serie A in questa stagione sono stati segnati lontano da San Siro.
La solidità di Strahinja Pavlovic
Non meno impressionante è stata la prestazione del difensore centrale Strahinja Pavlovic. Il serbo ha dimostrato forza e aggressività nei contrasti, segnando un gol cruciale prima dell’intervallo per portare il punteggio sul 2-0. Grazie alla presenza di un altro difensore centrale, Pavlovic ha potuto avanzare con la palla sapendo di avere copertura alle spalle, contribuendo anche all’azione che ha portato al terzo gol del Milan, siglato da Theo.
- Gabriele Marcotti, ESPN
- Alberto Cerruti, La Gazzetta dello Sport
- Luca Marchetti, Sky Sport
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