LaLiga ha lanciato una campagna di marketing alla fine degli anni 2010 che ha avuto un impatto notevole su molti di noi. Un bambino, di circa nove anni, lascia la sua casa (in Malesia, secondo un commentatore su YouTube) per un viaggio in Spagna, dove viene affascinato dalle meraviglie visive e sonore del calcio nel paese. Raccontando alla madre (presumibilmente) della sua avventura, svela come gli spagnoli vivano per il calcio, come la loro energia diventi contagiosa, concludendo che LaLiga… beh, è qualcosa di unico.
L’intensità del calcio spagnolo
“Non può essere solo calcio. Deve essere qualcosa di più.” Questa frase riecheggia nella mia mente mentre guardo l’Alaves ottenere una delle vittorie più inaspettate della stagione contro il Villarreal, aspirante alla Champions League, sotto la pioggia battente a Mendizorroza. L’incontro mi riporta alla mente la campagna pubblicitaria della stagione 2017/18, che gioca su un loop mentale continuo.
La Resilienza dell’Alaves
Affrontando un incredibile prolungamento di 15 minuti nel secondo tempo e la perdita del portiere titolare Antonio Sivera (che ha subito una commozione cerebrale e ha richiesto un intervento di ricostruzione facciale), l’Alaves ha dovuto difendersi ulteriormente quando il centrocampista Antonio Blanco è stato espulso al 95º minuto. Ciò significava che la squadra basca avrebbe dovuto difendere un vantaggio di 1-0 con soli nove giocatori di campo per 10 minuti.
La lotta per la salvezza
Coudet, bagnato fradicio nei suoi jeans di denim, ha dichiarato ai media che il calcio “ha finalmente restituito qualcosa all’Alaves” a causa di “varie ingiustizie”. Sebbene non mi piaccia che molti allenatori nel 2025 usino questo argomento, l’Alaves meritava davvero un po’ di fortuna. Secondo la metodologia degli expected goals di Understat, l’Alaves sarebbe stato 11º nella classifica xG entrando nella partita di sabato. Prima del suo licenziamento a dicembre, Luis Garcia Plaza si lamentava della sfortuna e temeva che gli avrebbe eventualmente costato il posto. Sabato, gli uomini di Coudet hanno permesso 24 tiri del Villarreal e 2,85 expected goals contro, ma il gol dell’11º minuto dell’ex terzino sinistro dell’Atletico Madrid Manu Sanchez ha retto fino alla fine.
Il Futuro di LaLiga
Anche dopo tutto ciò, l’Alaves è ancora nella zona retrocessione. Con 27 giornate giocate (26 per alcune squadre), solo tre punti separano l’Espanyol al 15º posto dalle Palmas al 19º. Valencia è appena uscita dalla zona retrocessione con una vittoria per 2-1 sul Valladolid. L’Alaves e le Palmas si affronteranno domenica prossima con un match cruciale, e i Canari – forse in modo decisivo – non avranno a disposizione il giovane centrocampista Dario Essugo, dopo che ha ricevuto due cartellini gialli in otto minuti durante una sconfitta contro il rinato Real Betis domenica.
- Gazzetta dello Sport – Articoli di esperti del calcio italiano
- La Repubblica – Analisi del campionato spagnolo
- Sky Sport – Opinioni di commentatori e specialisti
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