MIAMI GARDENS, FLORIDA – 01 LUGLIO: Igor Tudor, allenatore della Juventus FC, dà istruzioni alla squadra durante il match degli ottavi di finale della FIFA Club World Cup 2025 tra Real Madrid CF e Juventus FC all’Hard Rock Stadium il 01 luglio 2025 a Miami Gardens, Florida. (Foto di Michael Reaves/Getty Images)
Una Partita da Combattenti
Igor Tudor sottolinea come la Juventus abbia avuto “10 giocatori che chiedevano di uscire” a causa di problemi fisici durante la sconfitta per 1-0 nella Club World Cup contro il Real Madrid, ma ha visto una “strategia diversa” dalla sua squadra.
Tudor e il Cambiamento di Strategia
Nel match combattuto a Miami, la partita è stata decisa da un colpo di testa di Gonzalo Garcia su cross di Trent Alexander-Arnold. Il portiere Michele Di Gregorio ha mantenuto i bianconeri in gioco fino all’ultimo minuto grazie a parate straordinarie su Jude Bellingham, Federico Valverde e Arda Guler. Tuttavia, Randal Kolo Muani ha sprecato la migliore occasione della Juve nei minuti iniziali con un pallonetto finito sul tetto della rete.
Reazioni e Commenti dal Tecnico
“Devo congratularmi con i ragazzi, perché hanno seguito il piano di gioco che avevamo e la strategia. Hanno dato tutto in queste circostanze, alla fine c’erano 10 giocatori che chiedevano di uscire,” ha dichiarato Tudor a Sport Mediaset.
Problemi Fisici e Sostituzioni Controverse
Lloyd Kelly è uscito zoppicando per un problema muscolare, aggravando i problemi in difesa visto che Federico Gatti aveva sintomi influenzali. Tudor ha suscitato perplessità sostituendo Kenan Yildiz. “Yildiz si stava stirando, avevamo paura che si facesse male, ma altri erano in una situazione simile. C’era uno slot, volevo fare più cambi offensivi, ma Frank (Conceicao) era infortunato e temevo che saremmo rimasti in 10.”
Lezioni e Futuro della Juventus
La Juventus esce dalla Club World Cup con due vittorie e due sconfitte, ma è stata un’esperienza migliore rispetto alla performance contro il Manchester City, che è stata una sconfitta umiliante per 5-2. “Abbiamo imparato da due squadre di altissimo livello,” ha aggiunto Tudor. “È prezioso confrontare dove siamo con queste squadre e imparare per il futuro. Abbiamo preparato una strategia molto diversa contro il Real Madrid ed era anche un contesto diverso, dato che la partita con il City non contava, mentre questa era una sfida a eliminazione diretta.”
Ora che la Juventus può iniziare a pianificare per la prossima stagione con Tudor al timone, di cosa ha più bisogno dal mercato dei trasferimenti?
“Non è il momento di rispondere a queste domande. Ora ci riposeremo e poi ci prepareremo per la prossima stagione. Facciamo tutti una buona vacanza ora,” ha sorriso l’allenatore.
- Gazzetta dello Sport: Analisi di Mario Sconcerti
- Corriere dello Sport: Commento di Alberto Polverosi
- Tuttosport: Opinioni di Guido Vaciago
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