Da tempo il Barcellona fatica a trovare spazio nel proprio limite salariale per nuovi acquisti. Nonostante molteplici allentamenti delle regole di spesa, i Blaugrana si preparano a un’altra estate piena di incertezze. Questo avviene nonostante l’affitto di 475 posti VIP per 30 anni a dicembre, fruttando circa €100 milioni.
Limiti Salariali: Un Osso Duro per il Barcellona
Dal famigerato “leveraggi economici” di quattro anni fa, il Barcellona non è ancora riuscito a restare nei parametri del limite salariale. Lo scorso gennaio, temporaneamente c’è riuscito, registrando Dani Olmo e Pau Victor, sebbene ciò sia avvenuto solo dopo una sfida legale.

Estate Senza Respiro per i Blaugrana
Per la quarta estate consecutiva, secondo RAC1, il Barcellona sarà fuori dal limite salariale. Potrà quindi investire solo il 50% di quanto venda e risparmi in nuovi giocatori. Il nodo cruciale riguarda l’inclusione delle entrate dai posti VIP, che gli auditor Crowe hanno escluso dai conti di aprile.
Sostenibilità Economica: Una Sfida Continua
I Blaugrana stanno cercando di garantire che i posti VIP siano consegnati entro la fine del loro anno fiscale a giugno e che Crowe reincluda la vendita nel bilancio. Tuttavia, anche se approvato, ciò non basterà per rientrare nel limite salariale.
Laporta e la Sfida delle Regole Finanziarie
Il presidente Joan Laporta ha più volte dichiarato l’intenzione di ritornare alla cosiddetta regola del 1:1. In seguito, ha sostenuto che la La Liga abbia modificato le regole o cambiato opinione sull’inclusione delle entrate. Tuttavia, il Barcellona ha faticato a raggiungere il pareggio negli ultimi anni.
Il consiglio ha sottolineato che, senza la svalutazione del prodotto Barça Vision, il club avrebbe raggiunto il pareggio, ma i giganti catalani hanno concluso l’anno con perdite di poco più di €90 milioni.
- Gianluca Di Marzio, esperto di calciomercato
- Alfredo Pedullà, giornalista sportivo
- Marco Bellinazzo, analista economico sportivo
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