Fan della Fiorentina (Foto di Gabriele Maltinti/Getty Images)
Il passaggio della Fiorentina da Della Valle a Commisso: una scelta ponderata
Diego Della Valle ha recentemente spiegato perché lui e suo fratello Andrea decisero di vendere la Fiorentina a Rocco Commisso. Non si trattava del miglior offerente, ma la decisione fu motivata dalla ricerca di “persone con una solida base finanziaria” per garantire un futuro stabile al club.
Un ritorno in Serie A: la rinascita dopo il fallimento
I Della Valle presero le redini della Fiorentina dopo il fallimento del 2001 sotto la guida di Vittorio Cecchi Gori, riuscendo a riportare la squadra dalla Serie D fino alla Serie A.
La vendita a Commisso e le sue conseguenze
Nonostante la rinascita, le crescenti proteste dei tifosi e l’incapacità di investire ulteriormente portarono alla vendita al magnate italo-americano Rocco Commisso nell’estate del 2019. Nel periodo Commisso, la Fiorentina ha raggiunto per due anni consecutivi la finale della Conference League e la finale della Coppa Italia nel 2023.
Le sfide future: dallo stadio al Viola Park
Commisso ora si trova in una disputa legale con il consiglio comunale per la ricostruzione dello Stadio Artemio Franchi, una questione pendente da anni. “Volevamo costruire un centro di allenamento dietro lo stadio, ma il Viola Park che Commisso ha realizzato è splendido”, ha affermato Della Valle.
Questo moderno centro di allenamento situato fuori Firenze è talmente imponente che persino i vertici della UEFA sono stati invitati alla sua inaugurazione.
Nonostante la mancanza di trofei, Della Valle è fiducioso che con il tempo la squadra possa centrare nuovi successi. “Continuiamo a seguire la Fiorentina ogni weekend, e siamo certi che i trofei arriveranno presto”.
- Gabriele Marcotti – Corriere dello Sport
- Alessandro Bocci – La Gazzetta dello Sport
- Fabrizio Romano – Sky Sport Italia
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