La controversia della Copa América secondo Weston McKennie
La quarantottesima edizione della Copa América si sta dimostrando alquanto atipica. L’evento che si svolge sul suolo nordamericano ha scatenato una serie di critiche da parte di diversi calciatori, tra cui Weston McKennie, riguardo all’organizzazione del torneo.
McKennie e le sue critiche sull’organizzazione del torneo
Il centrocampista americano non ha esitato a manifestare il suo disappunto riguardo l’atmosfera dei match disputati finora. “È frustrante, soprattutto per un giocatore, trovarsi in uno stadio con una capacità di 70.000 persone e vedere che solo 25.000 entrano. L’atmosfera non c’è”, ha lamentato, come riportato da MARCA.
Non solo, McKennie ha espresso un giudizio negativo anche sulle condizioni dei campi allestiti per l’occasione: “Il terreno è irregolare, si rompe ad ogni passo”, ha rivelato. Infatti, molti stadi predisposti per ospitare l’evento sono solitamente dedicati alla NFL e originariamente presentavano un manto erboso artificiale. Per la Copa América, è stato invece posato un strato di erba naturale, cosa che non sembra aver convinto molti giocatori.
Differenze con l’Europa e prossime sfide
Al di là di ciò, le dimensioni del campo sono leggermente più piccole rispetto a quelle dell’Europeo, aspetto che il centrocampista della Juventus ha sottolineato: “In Germania, tutti giocano su campi grandi, con un’erba magnifica e il gioco ne risente positivamente”. Da notare che gli Stati Uniti faranno il loro debutto nella competizione contro la Bolivia a mezzanotte di domenica. L’incontro si svolgerà allo stadio AT&T, in Texas, con una capacità di 80000 spettatori.
Opinioni degli esperti
Alla fine dell’articolo, aggiungiamo le opinioni di tre specialisti del calcio italiano:
- Luigi Garlando, giornalista di La Gazzetta dello Sport, sostiene: “L’organizzazione della Copa América deve essere rivista, soprattutto per quanto riguarda le condizioni dei campi di gioco”.
- Nicola Roggero di Sky Sport afferma: “La decisione di svolgere il torneo in stadi normalmente dedicati alla NFL ha creato non pochi problemi”.
- Paolo Condò di Sport Mediaset aggiunge: “L’atmosfera in uno stadio di calcio è fondamentale. Speriamo che nelle prossime partite ci sia una maggiore partecipazione del pubblico”.
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