Radamel Falcao García Zárate, ex attaccante del FC Porto e dell’Atletico Madrid ha vissuto una tragedia familiare. La sua famiglia è stata avvelenata e ricoverata in ospedale! L’ultime notizie raccontano che sua moglie, i suoi suoceri e i cinque figli stanno bene.
Il ritorno in patria di Falcao
Recentemente, Radamel Falcao è tornato nella sua città natale, Santa Marta, in Colombia, per vestire i colori dei Millonarios. Tuttavia, l’orrore vissuto durante l’ultimo fine settimana a causa di una tragedia familiare lo ha tenuto lontano dal campo di gioco. L’importante incontro dei Millonarios è dovuto andare avanti senza l’ex giocatore dell’AS Monaco, del Chelsea e dell’Atletico Madrid.
Le parole di Falcao
“Ieri, la mia famiglia ha subito un evento inatteso: mia moglie, i miei suoceri e i miei cinque figli sono stati ricoverati in ospedale. A causa di questa situazione, non mi è possibile accompagnare la squadra per la partita che dobbiamo giocare a Valledupar. Auguro ai miei compagni di squadra, a tutti i tifosi e agli abitanti di Valledupar uno spettacolo meraviglioso”, ha scritto su un noto social network domenica 28 luglio 2024.
Il racconto della moglie di Falcao
La moglie di Falcao, Lorelei Tarón, ha preso parola sui social media per spiegare l’assenza del marito. Nella loro casa a Bogotà, lei, i loro cinque figli (Dominique, Annette, Désirée, Jedidiah e Heaven) e i suoi due suoceri sono stati avvelenati da una fuga di monossido di carbonio e sono dovuti essere ricoverati. È stata la loro domestica a salvarli.
“Avrebbe potuto essere un’altra storia”
“Abbiamo acceso un riscaldatore che non aveva presa e il monossido di carbonio ci ha avvelenato. Diverse ore sono passate dopo l’accensione e pensavamo che l’odore fosse normale. All’improvviso, c’è stato un odore molto forte e la donna che ci aiuta in casa ha iniziato a urlare per farci uscire. Annette piangeva perché si sentiva male, Jedi dormiva, vedevo il mondo capovolto”, ha scritto la moglie di Falcao in una serie di post su Instagram.
“Mio padre, Jedi, Annette e io avevamo i sintomi più forti, ma presto anche mia madre, Domi, Heaven e Desi hanno iniziato a manifestare sintomi come vomito e mal di testa. Grazie a Dio, non è successo nulla di grave e grazie a Dio, non era notte, altrimenti sarebbe stata un’altra storia”, ha concluso.
- Fonte: “La tragedia di Falcao”, La Gazzetta dello Sport
- Fonte: “Il dramma familiare di Falcao”, Corriere dello Sport
- Fonte: “Intossicazione per monossido di carbonio: il racconto della moglie di Falcao”, Calcio e Finanza
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