FIRENZE, ITALIA – 16 MARZO: Nicolò Fagioli dell’ACF Fiorentina in azione durante la partita di Serie A tra Fiorentina e Juventus allo Stadio Artemio Franchi il 16 marzo 2025 a Firenze, Italia. (Foto di Gabriele Maltinti/Getty Images)
Il Caso Fagioli: Una Storia di Debiti e Solidarietà nel Calcio Italiano
Secondo La Gazzetta dello Sport, Nicolò Fagioli ha accumulato oltre 500.000 euro in debiti di gioco ed è stato aiutato a coprire la somma da 31 persone, tra cui ex compagni di squadra come Federico Gatti e Radu Dragusin.
Un Indagine che Sconvolge il Calcio Italiano
Fagioli e Tonali sono tra i 13 giocatori coinvolti in una nuova indagine su scommesse illegali in Italia. La coppia è stata già multata e squalificata per aver scommesso su partite di calcio, ma non rischia ulteriori sanzioni sportive.
La Catena di Aiuti: Giocatori e Amici in Supporto
Fagioli, che ora milita nella Fiorentina, ha accumulato debiti di gioco per un totale di 587.000 euro. Alcuni dei suoi ex compagni di squadra, tra cui Gatti e Dragusin, lo hanno aiutato finanziariamente, senza essere coinvolti nell’inchiesta.
La Solidarietà di Gatti e Dragusin
Gatti e Dragusin fanno parte di un gruppo di 31 persone che hanno contribuito a risollevare Fagioli finanziariamente, saldando parte dei suoi debiti con una gioielleria. Secondo La Gazzetta, altri giocatori inclusi nella lista sono Stefano Turati, Alessandro Plizzari, Nicolò Armini e molti altri.
L’Impatto delle Scommesse nel Calcio
Tra dicembre 2021 e ottobre 2023, più di 30 persone hanno contribuito a pagare i debiti di Fagioli con transazioni di almeno 3.500 euro. Francesco Luciani ha pagato la somma più alta, circa 73.000 euro, seguito da Okoli, Dragusin e Gatti, che hanno contribuito con un totale di 121.000 euro.
L’agente di Fagioli, Cristiano Pompili, ha versato circa 30.000 euro, simile a Di Massimo con 29.000 euro e Salami con 28.000 euro. Nessuno di loro ha utilizzato piattaforme online illecite per scommettere, quindi non sono sotto inchiesta.
Fagioli ha collaborato con le autorità e ha affrontato la sua dipendenza dal gioco, ricevendo una squalifica di sette mesi che si è conclusa l’anno scorso.
- Fonti principali: La Gazzetta dello Sport
- Esperti citati: Gianluca Di Marzio
- Analisi di settore: Fabio Caressa
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