Toni Kroos: L’omaggio al talento del Barcellona
L’ex stella del Real Madrid, Toni Kroos, ha rivelato chi considera il giocatore più cruciale del Barcellona attuale. Durante il suo periodo d’oro nella capitale spagnola, Kroos ha conquistato quattro titoli della La Liga e cinque trofei della UEFA Champions League.
Un vuoto da colmare nel centrocampo del Real Madrid
Con la sua decisione di ritirarsi nel 2024, Kroos lascerà un vuoto nel centrocampo dei Los Blancos, insieme al suo storico compagno Luka Modric. Modric, Kroos e Casemiro sono stati il fulcro dei successi del Real Madrid in Spagna e in Europa, e Kroos è considerato uno dei migliori centrocampisti di sempre.
Rivalità e rispetto: l’elogio a Pedri
Alla vigilia del tanto atteso El Clasico contro il Barcellona l’11 maggio, il trentacinquenne ha elogiato con entusiasmo un ex rivale. Il Barcellona è attualmente in testa alla Liga con quattro punti di vantaggio, e Hansi Flick ha già battuto tre volte Carlo Ancelotti in questa stagione.
Il potere dei giovani talenti
Il trio offensivo di Flick, composto da Lamine Yamal, Robert Lewandowski e Raphinha, ha brillato durante tutta la stagione, guidando la carica verso un possibile triplete nel 2025. Tuttavia, nonostante questi tre siano favoriti per il prossimo Ballon d’Or, Kroos è chiaro su chi sia il vero protagonista al Barcellona: un altro centrocampista.
“Pedri è il migliore del mondo nella sua posizione”, ha dichiarato nel suo podcast “Einfach mal Luppen”, citato da Marca. “Per me, un giocatore come Pedri è più importante di Lamine Yamal, Raphinha o Lewandowski. Sono loro che decidono l’esito delle partite.
“Pedri è un giocatore che manca quando non gioca, indipendentemente dall’avversario. Non segna solo gol, non fornisce solo assist. Offre soluzioni.
“Ho osservato quello che Pedri sta facendo questa stagione, e solo nella Champions League, ha superato i suoi avversari in ogni partita!
“Non è come Messi, dove puoi vedere la sua rapidità. Pedri non sembra così veloce, ma lo è davvero. E la sua velocità deriva dalla facilità con cui gioca!”
- Gazzetta dello Sport: l’opinione di Luigi Garlando
- Corriere dello Sport: analisi di Alberto Dalla Palma
- Sky Sport Italia: commento di Fabio Caressa
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