Quando Carlo Ancelotti lasciò il Real Madrid, era già stato annunciato come nuovo allenatore del Brasile. Con il tempo dell’italiano scaduto e sia Ancelotti che il Real Madrid impegnati nella pianificazione del futuro a fine aprile, si creò una situazione piuttosto insolita.
Nonostante il silenzio radio dalla società e le smentite di Ancelotti, il tecnico italiano era in trattative con il Brasile per diventare il loro allenatore, mentre i Blancos avevano contattato Xabi Alonso per sostituirlo. In quel periodo il Brasile stava adottando una tattica di fascino, e l’intermediario Diego Fernandes era una presenza costante al Santiago Bernabeu.
FIFA indaga sul ruolo di Diego Fernandes
Fernandes, un imprenditore brasiliano vicino alla Confederazione Brasiliana di Calcio (CBF), seppur senza un ruolo ufficiale, soggiornava a Madrid nel tentativo di mediare un accordo tra Ancelotti e il Brasile. Quando l’accordo fu concluso, Fernandes fu fotografato con Ancelotti e il giornalista di trasferimenti Fabrizio Romano lo citò come colui che si occupava delle trattative.
Come spiegato da Sport, la FIFA ha aperto un’indagine sulla negoziazione e ha chiesto alla CBF di spiegare la commissione di €1,2 milioni pagata a Fernandes. Il quotidiano catalano spiega che Fernandes era contrattato dalla CBF e il suo nome appare nel contratto di Ancelotti.
Problemi di licenza per Fernandes
Il nodo della questione è che Fernandes non è un agente registrato dalla FIFA e quindi non era autorizzato a contattare Ancelotti per conto del Brasile. Sport cita informazioni da UOL Esporte, che affermano che la FIFA ha richiesto spiegazioni dalla CBF entro il 4 giugno, il giorno prima del debutto di Ancelotti con il Brasile contro l’Ecuador.
Ancelotti: un inizio impegnativo con il Brasile
In campo, Ancelotti affronta un inizio complicato. La squadra giocherà in trasferta a Quito contro l’Ecuador, per poi ospitare il Paraguay la settimana successiva. Gli ecuadoregni occupano il secondo posto nella classifica di qualificazione sudamericana e hanno perso solo due volte. Il Paraguay è appena dietro il Brasile, a parità di punti, e non ha perso sotto la guida dell’attuale tecnico Gustavo Alfaro, avendo battuto l’Argentina a novembre. Ancelotti ha solo un anno per preparare il Brasile a competere per la Coppa del Mondo la prossima estate.
- Gazzetta dello Sport – Enrico Curro
- Corriere dello Sport – Alessandro Barbano
- Sky Sport – Gianluca Di Marzio
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