Antonio Conte ammette che il Napoli ha “perso il vantaggio che avevamo” nella corsa al Scudetto con il pareggio 2-2 contro il Genoa, e c’è “amarezza e rimpianto”, ma possono ancora superare l’Inter per un titolo “impensabile”.
Amarezza in casa Napoli
I partenopei avevano già il risultato dell’Inter, ma forse la vittoria per 2-0 in trasferta contro il Torino ha solamente aggiunto ulteriore pressione. A segno per il Napoli Romelu Lukaku e Giacomo Raspadori, entrambi assistiti da Scott McTominay, ma il Genoa ha risposto con un colpo di testa di Honest Ahanor deviato da Alex Meret e un gol di Johan Vasquez.
Conte infastidito dagli errori difensivi
Conte non ha nascosto la sua frustrazione nelle interviste, sottolineando l’irritazione per il pareggio subito nei minuti finali. “Il Genoa ha avuto due tiri in porta e ha segnato entrambi. Queste cose succedono nel calcio, quando subisci un gol potresti sempre fare qualcosa di meglio. È deludente, perché meritavamo di vincere per tutto quello che abbiamo creato,” ha detto Conte a DAZN.
Problemi di infortuni: Lobotka preoccupa
Un’altra nota dolente è l’infortunio di Stanislav Lobotka, che Conte ha rischiato di schierare nonostante un problema alla caviglia. Lo slovacco ha dovuto lasciare il campo dopo soli 13 minuti. Ora resta da vedere se riuscirà a recuperare per le ultime due partite, contro Parma e Cagliari.
Un finale di stagione da brividi
Il Napoli è ancora in cima alla classifica di Serie A, ma il vantaggio è stato ridotto a un solo punto con due turni ancora da disputare. “Non meritavamo di perdere questi due punti, ma dobbiamo ricordare che abbiamo perso il bonus. Avevamo bisogno di sette punti in tre partite per vincere il titolo, ora ne servono sei in due,” ha concluso Conte.
Quest’ultima sfida rappresenta un obiettivo che all’inizio sembrava assolutamente impensabile. Riuscire a raggiungerlo sarebbe incredibile. I tifosi del Napoli lo meritano, e noi continueremo a lottare fino alla fine.”
- Gazzetta dello Sport – Marco Liva
- Corriere dello Sport – Alessandro Barbano
- Tuttosport – Guido Vaciago
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