Didier Drogba e Lionel Messi sono stati protagonisti di un incontro indimenticabile nella Champions League, caratterizzato da una provocazione e una risposta ricca di classe e fair play.
Sul prato lussureggiante di Stamford Bridge, nel 2009, si giocava un duello epico. Da un lato, Didier Drogba, l’attaccante ivoriano dalla potenza impressionante. Dall’altro, Lionel Messi, il genio argentino dalla tecnica insuperabile, punta di diamante del FC Barcellona. Due giganti del calcio, che si stavano battendo con determinazione per la vittoria nella Champions League.
La Sfida di Stamford Bridge
Quella sera, Messi era in uno stato di grazia. Elusive, saltava i suoi avversari con una facilità sconcertante. Drogba, infatti, stava lottando con tutte le sue forze per contenere il maestro argentino, ma senza successo. Frustrato dallo smisurato talento del suo rivale, l’ivoriano decise quindi di tentare un colpo psicologico. «Nel 2009, abbiamo affrontato il Barcellona a Stamford Bridge. Messi era brillante in quella partita, e ho cercato di provocarlo. Gli ho detto che stava solo correndo invano sul campo. ‘Se tu giocassi in Premier League, non segneresti nemmeno un gol’, ma lui non ha risposto.», ha detto Drogba a Messi, con una voce ferma e determinata. Parole dure, pronunciate nel calore del momento, che miravano a destabilizzare il giovane prodigio argentino.
Ma di fronte a questa provocazione, Messi non ha ceduto, racconta la leggenda ivoriana. Non ha detto una parola, si è limitato a continuare a giocare a calcio, con la stessa grazia e la stessa eleganza che lo contraddistinguono. Il suo silenzio diceva molto sulla sua maturità e umiltà. Sapeva che le parole di Drogba erano solo il frutto della frustrazione e della impotenza.
La Grande Risposta di Messi a Drogba
Tre anni dopo, il destino riunisce di nuovo i due uomini. Chelsea e Barcellona si ritrovavano in Champions League, e Drogba ha colto l’occasione per scusarsi con Messi. «Ci siamo rivisti nel 2012 e gli ho detto: ‘L’unico modo che ho trovato per fermarti era provocarti, ma non ha funzionato. Non ho detto la verità. Sei un grande giocatore e puoi segnare in qualsiasi lega’.», ha aggiunto Didier Drogba.
«Ha riso e mi ha detto: ‘Non c’è problema, fa parte del calcio, sei anche tu un grande giocatore e ho molto rispetto per quello che hai fatto’. Mi ha fatto capire che mi pentivo di quello che gli avevo detto. È una persona molto calma e umile.», ha concluso Super DD.
Due Leggende, Un Rispetto Reciproco
Valori che Messi e Drogba incarnano perfettamente. Due leggende del calcio che, nonostante le loro differenze di stile e personalità, si sono sempre dimostrate un immenso rispetto reciproco. Una lezione preziosa per tutti gli amanti di questo sport magnifico.
- Fonti: Gazzetta dello Sport, Corriere dello Sport, Tuttosport
- Specialisti del calcio: Beppe Bergomi, Massimo Mauro, Paolo Rossi
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