Chimy Avila: Il Calciatore dal Cuore Grande
Chimy Avila, attaccante del Real Betis, è una figura unica nel suo genere, capace di incarnare le emozioni del calcio in ogni sua azione. Ovunque abbia giocato in Spagna, da Huesca a Osasuna, fino al suo approdo al Real Betis, è riuscito a diventare rapidamente un idolo per i tifosi. Tuttavia, la sua forte personalità lo rende anche bersaglio di critiche, soprattutto quando lascia che le emozioni prendano il sopravvento, conducendolo a volte a sfide pericolose e cartellini rossi.
Un Uomo Autentico anche Fuori dal Campo
Fuori dal terreno di gioco, Chimy Avila è una persona genuina e amabile. In una recente intervista con Relevo, ha raccontato quanto apprezzi la natura accogliente dei sevillani che lo circondano, sottolineando la gentilezza e il rispetto che gli sono stati mostrati. Alla domanda su quante volte abbia pianto nella sua carriera, per gioia o tristezza, Chimy ha risposto con grande sincerità.
Le Lacrime di Chimy: Tra Cuore e Dovere
“Guarda, credo che esistano due tipi di pianto,” ha spiegato. “Il pianto che nasce dal cuore e quello che nasce dal dovere. Quando hai bisogno di qualcuno, piangi per obbligo. Vieni, c’è un funerale, vieni a piangere! Poi c’è chi piange per sollievo e chi piange per tristezza.”
“Nella mia vita, c’è un 50 e 50. Le volte che ho pianto, l’ho fatto dal cuore, molte volte. E chi dice che un uomo non piange, mente. Se un uomo vuole piangere, lo farà. Le lacrime più belle che ho versato sono state per mia madre. Ho realizzato un sogno che desideravo tanto: dare una casa alla mia mamma. Noi di quartiere la pensiamo così.”
Momenti Indimenticabili e Speranze Future
Chimy continua: “Ho dato una casa decente a mia madre. E le altre lacrime sono state alla nascita dei miei figli. Vedere un bambino nascere, non lo cambierei per nulla al mondo. Penso che sia la cosa più bella che mi sia mai successa. E altre lacrime sono scese quando mi sono rotto il ginocchio. Se potessi cambiare qualcosa, lo farei per un titolo con il Betis.”
I tifosi del Betis sperano ardentemente in altre lacrime di Avila, mentre cercano il successo in Copa del Rey o Conference League in questa stagione. Il trentenne è già stato vicino al trionfo in passato, raggiungendo la finale con l’Osasuna l’anno prima di trasferirsi al Benito Villamarin. Manuel Pellegrini ha guidato il Betis al loro trionfo nel 2022, ponendo fine a una siccità di trofei durata 17 anni.
- Gazzetta dello Sport – Corriere dello Sport
- Franco Ordine, giornalista sportivo
- Alessandro Alciato, esperto di calcio
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