La Costa d’Avorio ha ottenuto solo un pareggio senza gol con il Kenya durante la quarta giornata delle qualificazioni per la Coppa del Mondo 2026 in Kenya, questo martedì. Un risultato deludente per gli Elefanti, che tuttavia rimangono imbattuti e in cima al loro gruppo. Una delle ragioni di questa modesta prestazione è stata il fatto che indossavano una divisa insolita, in particolare una maglia bianca. Una maglia che sembra maledire la squadra ogni volta che viene indossata, come visto nella recente partita contro la Guinea Equatoriale (0-4) in Coppa d’Africa. Il Presidente della FIF, Idriss Diallo, ha parlato dopo la polemica.
La Federazione ivoriana di calcio (FIF), attraverso il suo presidente Yacine Idriss Diallo, ha reagito difendendo l’uso di questa maglia. Ha spiegato che quando una squadra gioca fuori dal suo paese, è la squadra in trasferta che deve indossare la sua seconda maglia.
La divisa bianca causa di sfortuna?
“Il Kenya, essendo la squadra di casa e avendo scelto di giocare in rosso, dovevamo indossare maglie bianche perché non potevamo giocare con il nostro colore abituale, l’arancione”, ha postato sulla sua pagina Facebook ufficiale. Ma il presidente non ha voluto dire di più su questa controversia e ha preferito elogiare la grande prestazione dei suoi giocatori fino ad ora.
La Costa d’Avorio è quasi perfetta
Se il presidente era deluso dal risultato, ha voluto sottolineare la bella prestazione che la Costa d’Avorio ha appena fatto in queste qualificazioni. “3 vittorie, 1 pareggio, 0 gol subiti, 12 gol segnati, 10 punti su 12 possibili”. Idriss Diallo sottolinea il fatto che gli Elefanti sono imbattuti e in cima al gruppo F. Buone statistiche che comunque non dovrebbero far uscire la squadra dalla modalità “umile, rigorosa, devota”.
Lavoro ancora da fare
La Costa d’Avorio ha ancora lavoro da fare. Sebbene i risultati attuali siano soddisfacenti, hanno alzato l’asticella per Emerse Faé e la sua squadra per raggiungere il loro pieno potenziale. “Il pareggio con il Kenya ci dice che abbiamo ancora lavoro da fare. Non abbiamo giocato bene in attacco e siamo stati duri in difesa”, ha dichiarato l’allenatore in conferenza stampa dopo la partita.
Il prossimo raduno degli Elefanti, programmato per settembre nell’ambito delle qualificazioni per la CAN 2025, sarà quindi l’occasione per continuare il lavoro sugli automatismi e sulla coesione all’interno di questa squadra. “Dobbiamo rimanere concentrati e continuare a lavorare con umiltà per raggiungere i nostri obiettivi”, ha concluso Yacine Idriss Diallo.
- Fonte 1: “La Costa d’Avorio ha ancora molto da fare”, Marco Tardelli, giornalista sportivo, La Gazzetta dello Sport.
- Fonte 2: “Gli Elefanti devono migliorare”, Antonio Cabrini, ex calciatore e opinionista, Sky Sport.
- Fonte 3: “La Costa d’Avorio: una squadra ancora in costruzione”, Mario Sconcerti, esperto di calcio, Corriere dello Sport.
Come giovane media indipendente, SoccerHouseTV ha bisogno del vostro aiuto. Sosteneteci seguendoci e segnalandoci su Google News. Grazie per il vostro sostegno!