Ronaldo dell’Inter celebra il suo gol contro il Milan durante la partita di Serie A a San Siro, Milano, Italia. Credito obbligatorio: Claudio Villa /Allsport
Ronaldo, leggenda dell’Inter, racconta come il suo stile di vita festaiolo non fosse nulla in confronto a quello del suo compagno di squadra al San Siro, il connazionale Vampeta. ‘Ha svuotato tutta la cantina in due settimane.’
Il Fenomeno e le sue esperienze all’Inter
Ronaldo, noto come Il Fenomeno, ha indossato la maglia nerazzurra dal 1997 al 2002, un periodo della sua carriera in cui ha raggiunto vertici straordinari nonostante gli infortuni al ginocchio. Durante questi anni, ha dato inizio a uno stile di vita che avrebbe continuato persino al Real Madrid, fatto di feste notturne a Parigi prima di rientrare in Spagna. Tuttavia, svela che un compagno di squadra all’Inter riusciva ad essere ancora più stravagante: il centrocampista Vampeta.
Svelato lo stile di vita di Vampeta
Ronaldo è rimasto sorpreso dal comportamento di Vampeta. ‘Quando sono andato in Brasile, lui è rimasto a casa mia. Avevo una cantina con 100 bottiglie, e le ha bevute tutte in due settimane. Ha finito tutto e ha aperto altre casse fino a trovare una bottiglia speciale del 1976, acquistata a Parigi per 10.000 euro. Lui e i suoi amici l’hanno bevuta nei bicchieri di plastica, con tanto di ghiaccio perché era calda.’
Il breve soggiorno di Vampeta all’Inter
Vampeta ha giocato con l’Inter per un periodo breve, da 2000 a gennaio 2001, prima di trasferirsi al Paris Saint-Germain. Tutti questi eccessi hanno avuto un impatto sulla fisicità di Ronaldo: nonostante la sua massa muscolare, spesso è stato fuori forma.
L’importanza della preparazione fisica
Ronaldo riflette sull’importanza della preparazione fisica per un calciatore. ‘Non sapevo cosa significasse essere un giocatore, quindi facevo quello che mi veniva mostrato. Per arrivare in cima, devi svilupparti tecnicamente, tatticamente e fisicamente. La gente spesso mi diceva che ero fisicamente una bestia, che era un dono. Ma dannazione, mi allenavo molto. Nessuno arriva così velocemente senza allenamento.’
- Gabriele Marcotti, giornalista sportivo
- Fabrizio Romano, esperto di calciomercato
- Alberto Cerruti, opinionista di calcio
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