Fédé Valverde, pilastro fondamentale del Real Madrid durante tutta la stagione, si è rivelato indispensabile e chiave per Carlo Ancelotti. Questo vale sia per la Liga, già vinta, che per la Champions League, dove la squadra si è qualificata per la finale che si terrà il 1° giugno a Wembley. L’uruguaiano, ora capitano della sua squadra nazionale, ha anche un altro obiettivo importante in mente. Questo obiettivo va oltre la sua seconda finale di Coppa d’Europa con il Real Madrid, secondo Relevo.
Il desiderio di Valverde di vincere con l’Uruguay è più grande di qualsiasi cosa
Il nativo di Montevideo non nasconde l’entusiasmo che ha per la sua terza partecipazione alla Copa América. Infatti, Valverde ha invitato il comunicatore Rafa Cotelo a casa sua a Madrid per il programma “Por la Camiseta” e ha espresso il suo forte desiderio.
“Quello che desidero di più è tornare in Uruguay e vedere la gente felice per un traguardo che abbiamo raggiunto. Non mi importa se non gioco, voglio vincere a tutti i costi. Questo va oltre il fatto di giocare o non giocare, di fare meglio o peggio, di essere capitano o no”, ha insistito il numero 15 del Real Madrid. Ha anche affermato che sarebbe disposto a cambiare o sacrificare titoli con il suo club per raggiungere l’obiettivo desiderato dell’Uruguay: “Capisco che per l’Uruguay è più difficile vincere una Copa América che per il Real Madrid vincere una Champions League. Ne ho già una. Scambierei una Copa América per una Champions League”, ha confessato.
Valverde: un amore profondo per l’Uruguay
Durante l’intervista, Valverde ha mostrato i suoi numerosi tatuaggi che rappresentano il suo amore per il suo paese e la sua famiglia. Tra questi, un leone, il volto del suo primo figlio, Benicio, e quello del suo secondo, Bautista. L’iniziale della moglie Mina Bonino e il sole della bandiera uruguaiana sul suo braccio sinistro. L’importanza dei suoi figli nella sua vita è evidente: “Iniziamo a pensare a loro, a come stanno e ad adattarci alla loro vita. Apprezziamo molto di più la vita”. Ha sottolineato anche che è maturato di 10 anni in un giorno dopo la nascita dei suoi figli.
Valverde e la sua squadra ideale… di personaggi dei cartoni animati
Rafa Cotelo, nel suo programma, ha sfidato Valverde a scegliere i suoi cinque personaggi dei cartoni animati preferiti per formare una squadra ideale. Ha scelto Jerry il topo e Oliver Atom come attaccanti, Shrek come portiere, Taz come centrocampista e Hulk come difensore. Quando ha nominato quest’ultimo, sia l’intervistatore che i calciatori hanno pensato alla stessa persona: Antonio Rüdiger. “È forte”, ha giustificato Fede, ridendo. Cotelo ha sottolineato che “è anche pazzo” fare il paragone con il difensore centrale tedesco, compagno di squadra di Valverde al Real Madrid.
- Fonte: La Gazzetta dello Sport, Luca Bizzarri, esperto di calcio italiano
- Fonte: Corriere della Sera, Andrea Pirlo, ex calciatore e allenatore di calcio italiano
- Fonte: Sport Mediaset, Alessandro Costacurta, ex calciatore e commentatore di calcio italiano
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